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Educazione

Cooperative learning a casa: attività pratiche per trasformare la routine familiare

Alessia Lupino
5 minuti
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Indice

  • Perché provare il cooperative learning anche a casa?
  • Attività pratiche per trasformare la vostra routine familiare
  • Come si integra il cooperative learning nel percorso familiare di Cuori Leggeri

Dopo aver letto QUESTO ARTICOLO SUL COOPERATIVE LEARNING magari avrai pensato:

Siamo tutti d’accordo, il cooperative learning sembra fantastico: pratico, inclusivo e un ottimo allenamento per sviluppare le Life Skills…ma io non sono un’insegnante e casa mia non è una scuola! Cosa me ne faccio del cooperative learning nella vita di tutti i giorni?

Se sono riuscita in questo tentativo di telecinesi spiccia, pat pat sulla spalla per me! A casa non avrai trenta bambini dal naso mocciolante e sempre affamati da far collaborare sul progetto di scienze (e per fortuna!) ma la buona notizia è che puoi integrare i principi del cooperative learning nella vita quotidiana con attività semplici e divertenti, soprattutto se tuo figlio ha un bisogno educativo speciale e non sempre trovi il metodo giusto per renderlo collaborativo…


Perché provare il cooperative learning anche a casa?

In poche parole avere un approccio che si avvale del cooperative learning significa che nel corso degli anni farai meno fatica a confrontarti con i tuoi figli e gestire le sfide della quotidianità.

E se invece volessimo approfondire?
In questo caso potremmo dire che imparare ad utilizzare questa strategia anche a casa significa allenare moltissime Life Skills, che aiutano a crescere e coltivare stabilità e serenità, tra cui: 

Assertività
Eh si perché i genitori hanno il compito di agire come guide e assumere il ruolo di facilitatori in caso di bisogno; per fare tutto questo serve una buona dose di assertività, che ci permette di rimanere coerenti i nostri ideali e con le regole che inizialmente avevamo stabilito;

Comunicazione efficace (anche quando abbiamo un diavolo per capello!)
L’apprendimento cooperativo non può avvenire infatti se prima non facciamo un buon lavoro di comunicazione, per spiegare a tutti le nostre aspettative, gli obiettivi comuni e assegnare a ciascuno il compito da svolgere;

Gestione delle emozioni
Una parte importantissima della nostra crescita e di quella dei nostri bambini consiste nel passare attraverso quei momenti di noia, rabbia, insoddisfazione con i quali abbiamo spesso a che fare.

Non serve pensare necessariamente alla crisi nervosa, all’attacco di panico o all’esplosione di rabbia; mi riferisco in questo caso alle piccole/grandi frustrazioni che fanno parte delle nostre sfide evolutive, e che passano per esempio dai primi tentativi fallimentari per allacciarsi le stringhe, all’andare in bici senza rotelle (con conseguente sbucciatura di ginocchia e grattate di asfalto fresco sotto il mento) fino ad arrivare alla ciotola di farina che si rovescia su tutto il pavimento della cucina mentre stiamo cercando di replicare una ricetta di Master Chef.

Attività pratiche per trasformare la vostra routine familiare

Per bambini dai 3 ai 6 anni

Ritornando al pavimento inondato di farina, la cucina è un laboratorio perfetto per il cooperative learning. Preparare insieme dei semplici biscotti diventa un’avventura cooperativa: un bambino può misurare gli ingredienti, un altro mescolare, un altro ancora dare forme all’impasto.
Il risultato? Biscotti deliziosi (si spera!) e un’esperienza di apprendimento ricca di matematica, coordinazione e pazienza.

Un’altra attività efficace è il riordino cooperativo: invece del classico «ora devi mettere subito in ordine!» prova a strutturare il momento dicendo «tu raccogli i pezzi rossi e viola del Lego, io quelli verdi e gialli, e alla fine vediamo chi ne ha trovati di più nascosti nella stanza!» così da trasformare quel temibile momento in un gioco cooperativo, molto più gestibile e persino divertente.

Per bambini dai 7 ai 10 anni

I progetti creativi sono perfetti per questa fascia d’età, caratterizzata da un’immaginazione che galoppa e da abilità pratiche che iniziano a farsi strada per dare vita alle mille fantasie!
Un’idea potrebbe quindi essere quella di costruire un libro illustrato di famiglia dove ognuno, adulto o piccino, contribuisce con una parte della storia o delle illustrazioni; questo stimola creatività e cooperazione, e rafforza il senso di appartenenza.

Le sfide da risolvere sono un altro strumento potente. Puoi ad esempio organizzare una caccia al tesoro matematica in casa o in giardino, dove i bambini devono collaborare per risolvere indizi numerici che li portano al tesoro (magari i biscotti preparati insieme).

Se invece siamo a corto di idee e di voglia di sbizzarrirci con art attack e indovinelli da preparare, possiamo sempre far affidamento sulla cara vecchia routine quotidiana, quella fatta di buste della spesa da riempire, vasi di fiori da annaffiare, calzini spaiati da ripiegare. Eh si, perché il cooperative learning ci viene in aiuto anche in questi momenti!
Quindi…la prossima volta che siete a fare la spesa puoi affidare ai bambini il compito di pesare frutta e verdura sulle bilance del supermercato (con o senza la tua supervisione a seconda dell’età, per non ritrovarti poi con cinque chili di avocado e due foglie di insalata).

Per ragazzi dagli 11 ai 14 anni

Con i preadolescenti il cooperative learning può assumere forme più complesse. Organizzare la pianificazione settimanale della famiglia in modo cooperativo, dove ognuno ha responsabilità specifiche ma l’obiettivo è comune, li aiuta a sviluppare autonomia e senso di responsabilità.

Anche i dibattiti costruttivi su temi di attualità, dove i ragazzi devono prima documentarsi e poi presentare argomenti a favore o contro, stimolano il pensiero critico e le capacità argomentative. 

Per tutti, indipendentemente dall’età, è importante ricordare che il cooperative learning non è improvvisazione: richiede struttura, obiettivi chiari e una guida attenta dell’adulto, soprattutto all’inizio. Con il tempo, i bambini interiorizzeranno queste modalità di lavoro, trasformandole in competenze per la vita che gli serviranno per affrontare le sfide di tutti i giorni e fare scelte più consapevoli.

Come si integra il cooperative learning nei percorsi per famiglie di Cuori Leggeri

Se non hai ancora avuto modo di sbirciare la pagina dei PERCORSI DI FORMAZIONE ti invito a farlo adesso, per comprendere come insieme potremmo concentrarci sul benessere dell’intera famiglia!

Durante questo percorso di affiancamento e consulenza il cooperative learning non rappresenterà solamente una teoria vuota, ma sarà un approccio che avremo modo di sperimentare durante ogni incontro e che vi aiuterò ad integrare nella vostra quotidianità.

A partire dal primo appuntamento, dedicato alla conoscenza reciproca, utilizzeremo tecniche cooperative per creare un clima di fiducia e apertura ed esplorare come insieme possiamo trasformare le dinamiche familiari attraverso un ascolto attivo e una comunicazione efficace.

Per imparare invece come poter riconoscere e gestire le emozioni faremo insieme delle attività pratiche per sviluppare un’intelligenza emotiva collettiva, il fondamento di relazioni familiari armoniose.

Quando affronteremo il tema delle regole e dei limiti sani, il cooperative learning ci offrirà un modello per definirli insieme, in modo che non siano imposizioni dall’alto ma accordi condivisi, dove ognuno comprende il valore e il senso di ciò che si sta stabilendo.

Nel caso di famiglie con bambini con bisogni educativi speciali, dedicheremo un’attenzione particolare su come poter adattare le tecniche cooperative alle specifiche esigenze del bambino/ragazzo, trasformando la famiglia in una comunità di apprendimento dove le diversità diventano risorse!

L’aspetto più bello del percorso è vedere come, settimana dopo settimana, le famiglie iniziano ad integrare naturalmente questi approcci nella loro quotidianità. I genitori mi raccontano, spesso con sorpresa e gioia, come attività che prima creavano tensione – dai compiti di scuola, al riordino della casa – riescano a diventare occasioni di collaborazione e persino di divertimento.

Per iniziare un percorso con Cuori Leggeri, ti invito a confrontarci prima insieme; prepara tutte le domande che vuoi farmi e conosciamoci!

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